Quando abbiamo pensato di dar vita alla casa editrice Lab DFG nelle nostre menti era già chiaro e delineato un progetto: ci sarebbe stato spazio anche per una collana dedicata alla narrazione sportiva o allo “storytelling sportivo”, come va di moda dire oggi.
Questa collana è nata e si chiama Ad maiora semper! Non si tratta però di una semplice collana editoriale: in queste tre parole latine si nasconde, almeno secondo noi, il segreto del successo e della vita.
Si potrebbe tradurre con ‘Verso cose più grandi’ o in maniera più estesa e discorsiva con: vivere una vita ambiziosa, puntando sempre a fare il massimo per non avere poi nessun tipo di rimpianto.
Dare il massimo per non avere rimpianti. Provarci sempre senza arrendersi. Ma stiamo parlando ancora di sport o forse di vita? La risposta è incerta, duplice: stiamo parlando di entrambe le cose.
Crediamo che lo sport sia un linguaggio universale, comprensibile da tutti e che per questo si possa utilizzare come perfetta metafora per raccontare quello che ci succede attorno.
Provate a rifletterci per qualche istante: quante volte utilizziamo termini sportivi per parlare di cose che con lo sport non hanno nulla a che fare?
Allo stesso modo, se lo sport può aiutarci a raccontare momenti della vita di tutti giorni, allora può spezzare pregiudizi e anche raccontare vite eccezionali.
Quelle di donne, uomini, atleti che sono stati capaci con le loro gesta di incrociare le nostre strade e magari, perché no, cambiarle un po’.
Rendendoci, con il loro esempio, delle persone migliori.
Giovanni di Giorgi
Direttore Editoriale
Ad Maiora Semper!
Quando abbiamo pensato di dar vita alla casa editrice Lab DFG nelle nostre menti era già chiaro e delineato un progetto: ci sarebbe stato spazio anche per una collana dedicata alla narrazione sportiva o allo “storytelling sportivo”, come va di moda dire oggi.
Questa collana è finalmente nata, si chiama Ad maiora semper!, e il libro che tenete tra le mani ne rappresenta il battesimo. Non si tratta però di una semplice collana editoriale: in queste tre parole latine si nasconde, almeno secondo noi, il segreto del successo e della vita.
Si potrebbe tradurre con ‘Verso cose più grandi’ o in maniera più estesa e discorsiva con: vivere una vita ambiziosa, puntando sempre a fare il massimo per non avere poi nessun tipo di rimpianto.
Dare il massimo per non avere rimpianti. Provarci sempre senza arrendersi. Ma stiamo parlando ancora di sport o forse di vita? La risposta è incerta, la risposta è duplice: stiamo parlando di entrambe le cose.
Crediamo che lo sport sia un linguaggio universale, comprensibile da tutti e che per questo si possa utilizzare come perfetta metafora per raccontare quello che ci succede attorno.
Provate a rifletterci per qualche istante: quante volte utilizziamo termini sportivi per parlare di cose che con lo sport non hanno nulla a che fare?
Allo stesso modo, se lo sport può aiutarci a raccontare momenti della vita di tutti giorni, allora può spezzare pregiudizi e anche raccontare vite eccezionali.
Quelle di donne, uomini, atleti che sono stati capaci con le loro gesta di incrociare le nostre strade e magari, perché no, cambiarle un po’.
Rendendoci, con il loro esempio, delle persone migliori.
Giovanni di Giorgi
Direttore Editoriale