Descrizione
Descrizione
Il calcio è parte integrante della nostra storia e non è un caso che la sua nascita coincida con il periodo post-risorgimentale. Il suo percorso si fonde con quello della nuova Nazione da cui mutua i principi del nuovo modello sociale. È uno sport fuori dagli schemi degli sport “aristocratici”, quelli riservati a pochi, e in poco tempo seduce le grandi masse. Nel 1910 nasce la Nazionale, un’unica squadra sotto un’unica bandiera. È la sintesi di un percorso sempre in crescita. All’inizio degli anni Venti il Fascismo ne intuisce le grandi potenzialità e lo fa suo. Gli stadi diventano enormi contenitori dove veicolare il consenso verso il regime e la Nazionale si trasforma nella più grande icona del nuovo corso dell’Italia fascista. Negli anni Trenta il calcio italiano è sul tetto del mondo: due Titoli mondiali, un’Olimpiade e due Coppe internazionali. Poi la follia della guerra, i difficili anni della ricostruzione, fino alla tragedia di Superga, quando, il 4 maggio 1949, in un incidente aereo, scompare l’intera squadra del grande Torino. Si chiude così, tragicamente, una delle più belle pagine del calcio italiano, legato a miti e leggende indimenticabili. Prefazione di Nicola Binda.
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Biografia
Mauro Grimaldi è un dirigente sportivo, giornalista e scrittore. Ha ricoperto vari ruoli nel mondo dello sport tra cui quello di segretario generale della Lega Dilettanti e vicepresidente vicario della Lega Italiana Calcio Professionisti. Attualmente è consigliere delegato della Federcalcio servizi. Come autore ha pubblicato diverse opere sulla storia del calcio. Ha vinto il Premio selezione Bancarella Sport nel 2000 e nel 2014, una menzione speciale sempre al Bancarella Sport nel 2013, il Premio Gabriele Sandri per la letteratura sportiva nel 2015 e il Premio Racalmare – Leonardo Sciascia nel 2019. Attualmente è consigliere delegato della Federcalcio Servizi e Presidente CTF Servizi.
Copertina di Paolo Castaldi
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